L’utilizzo delle corone fatte con fiori freschi risale agli albori dell’umanità
Perché si usano le corone floreali?
L’utilizzo di oggetti ornamentali come le corone di fiori affonda le radici nella storia più antica. Piccoli o grandi cerchi con piante, foglie e fiori colorati venivano impiegati durante cerimonie sacre già nell’antica Grecia. Per esempio, anche chi sfilava nei cortei di apertura delle Olimpiadi doveva portare una corona di fiori e naturalmente anche le divinità greche – come Zeus, Apollo, Dioniso o Afrodite – ne indossano una in moltissime rappresentazioni grafiche o scultoree rinvenute fino ai giorni nostri.
La corona di fiori come messaggio e simbolo, però, vede il suo utilizzo praticamente in tutto il mondo e in tutte le epoche storiche. Non solo per eventi come matrimoni, lauree oppure festeggiamenti. Si pensi che le corone floreali vengono indossate addirittura per motivi di protesta; basti pensare al famoso movimento femminista di origine ucraina fondato nel 2008 e che nella cultura tradizionale di questo Paese molte persone indossano corone di fiori per comunicare i più svariati argomenti di contestazione.
Andando ancora indietro nel tempo, ad indossare le corone di fiori intrecciate erano le donne vergini, o quelle non sposate, ma anche quelle destinate al sacrificio umano. L’utilizzo di questo tipo di ornamento, dunque, è sempre stato permeato di un importante significato, e nonostante la diversità di usi, costumi e tradizioni, è arrivato anche ai nostri tempi.
Ad oggi, qui in Occidente, si utilizza per lo più inviare una corona funebre come ultimo saluto ai defunti. Si tratta di una tradizione antichissima, ed esiste anche un vero e proprio prontuario su quali sono i fiori particolarmente indicati. Molto utilizzati per le corone funebri sono le rose bianche o rosse, ma anche i gigli, i garofani, gli anthurium o le orchidee.